Centeuri - Yabemi Fathers 4-4

Alle 21 del 29 Ottobre 2009, la Centeuri Soccer Club si appresta a giocare la terza partita del torneo. Gli avversari sono ancora a zero punti, per cui, inconsciamente, la squadra comincia con il piglio sbagliato l'incontro. E infatti dopo dieci minuti del primo tempo la situazione è a dir poco grave, 3 a 0 per gli avversari. Pensate palla al centro, tiro poco dopo la metà campo e palla all'incrocio dei pali. Il secondo arriva da un tiro dalla sinistra del portiere dei Centueri e si insacca sulla destra. Il terzo è arrivato da un colpo di testa dopo uno svarione difensivo. A questo punto si accende la luce, la squadra ricomincia a giocare e riesce a creare qualche occasione per diminuire lo svantaggio. Fine primo tempo 3 a 0. a ripresa inizia al piccolo trotto, ma pian piano riusciamo a prendere in mano le redini del gioco e cominciamo a macinare palle gol. Alla fine arriva il meritato 3 a 1 grazie a Eros, con un bel tiro dal limite. Dopo pochi minuti, su un rinvio sbagliato del portiere della squadra avversaria, è arrivato il secondo gol sempre ad opera di Eros, che ha piazzato un bel cucchiaio. A questo punto il pareggio sembrava a portata di mano, ma su una palla persa in difesa è arrivato il 4 a 2 e la prima sconfitta al 99%. Infatti a tre minuti dalla fine gli Yabemi Fathers fallivano il gol del 5 a 2 e quello era il segnale che la partita era ancora aperta. All'ultimo minuto del tempo regolamentare arrivava, sempre grazie a Eros, il terzo gol della Centeuri. A questo punto, su una palla persa in avanti dagli avversari , arrivava un lancio lungo che pescava libero il nostro numero sette, il quale con un piccolo tocco insaccava il definitivo gol del pareggio.
Insomma da una sconfitta quasi certa, è arrivato un pareggio, insperato, ma molto meritato. Dunque la squadra, come aveva chiesto la dirigenza, non molla fino all'ultimo secondo e questo è alla base di qualsiasi risultato, quasi sempre positivo.
Nota di assoluto merito a Eros, autore di una prestazionale maiuscola , aldilà della tripletta. Tutti gli altri sullo stesso livello, in quanto quei dieci minuti iniziali devono essere ripartiti in egual misura fra tutti i componenti della squadra.